USA. Lo studio ha preso in considerazione un gran numero di soggetti con sindrome di Prader-Willi (PWS), sia bambini che adulti, sottoposti a ricovero ospedaliero nell’ambito di un percorso terapeutico ad hoc per tale patologia. Gli Autori hanno analizzato retrospettivamente gli effetti della terapia psichiatrica sul peso corporeo al momento del ricovero e durante la degenza ed hanno confrontato i risultati con quanto ottenuto in un altro gruppo di PWS, anch’esso comprendente soggetti in età pediatrica ed adulta, non trattato con farmaci antipsicotici (controlli). Dall’analisi dei risultati è emerso che in media i bambini PWS in terapia hanno all’ingresso in ospedale un peso inferiore rispetto al gruppo di controllo, ma il loro assetto ponderale non si modifica durante la degenza. Viceversa gli altri gruppi di pazienti presi in considerazione (adulti trattati con psicofarmaci e non, bambini senza terapia) sperimentano un significativo calo di peso nel corso del ricovero. Gli Autori concludono affermando che i pazienti PWS sottoposti a trattamento con psicofarmaci in media perdono peso durante il percorso ospedaliero, anche se tale risultato varia con l’età e la durata del trattamento.

Commento: nella popolazione generale l’impiego di psicofarmaci determina nella maggior parte dei casi un incremento di peso corporeo. E’ interessante notare che nella popolazione pediatrica di PWS trattata con terapia antipsicotica, riportata nello studio, tale effetto negativo non sia invece presente, come si evince dal confronto con il gruppo di controllo al momento dell’ingresso in ospedale. La valutazione degli effetti della terapia sul peso durante il ricovero è invece inficiata dal fatto che nel corso della degenza l’assunzione di cibo è sottoposta a rigido controllo.

(Graziano Grugni)

Elliott JP et al. Relationship between antipsychotics and weight in patients with Prader-Willi syndrome. Pharmacotherapy 2015; 35(3):260-8. (Relazione tra uso di farmaci antipsicotici e peso corporeo in pazienti con sindrome di Prader-Willi)