Con la fine di giugno siamo giunti alla pausa estiva della progettualità dei Gruppi di Supporto Psicologico Da Remoto promossa dalla Federazione Italiana Sindrome di Prader-Willi.
Questa progettualità è nata nel 2020 dopo un primo servizio di Supporto Psicologico telefonico che avevamo promosso nella prima fase dell’Emergenza Covid-19. L’idea di rimodulare i gruppi di Supporto Psicologico che svolgevamo in presenza (in quell’epoca che ormai definiamo pre-pandemia) passando alla modalità on-line si è rivelata molto interessante: nel settembre 2020 sono stati creati i primi tre gruppi dedicati ai genitori e due gruppi dedicati ai ragazzi, tutti a cadenza bisettimanale e della durata di due ore ciascuno. Vi è stata partecipazione da tutta Italia.
Successivamente la domanda da parte delle famiglie è aumentata, così come le suggestioni da parte della Federazione. Abbiamo così aumentato le proposte giungendo ad articolare meglio e in modo più ricco le proposte.
È nato uno Sportello Psicologico gratuito ( [email protected] ) a cui poter far riferimento e poter contattare direttamente la nostra equipe di psicologi/psicoterapeuti, avendo la possibilità di svolgere incontri individualizzati e di confronto su tematiche specifiche.
I gruppi genitori sono aumentati a quattro (totale partecipanti 38), i gruppi ragazzi a quattro, di cui uno dedicato a bambini (totale partecipanti 27). Abbiamo svolto incontri di formazione e supporto dedicati ad operatori, svolgendoli in maniera individuale e di gruppo, per poter aiutare al meglio, a seconda delle diverse situazioni, diversi professionisti che desideravano un confronto ed un aiuto (insegnanti, educatori, fisioterapisti, ecc.) (oltre 60 incontri svolti). Abbiamo creato e condotto tre gruppi per sorelle e fratelli (sibling) di sole persone affette da PWS, diversificati per fasce di età (bambini, giovani, adulti) (totale partecipanti 33).
Pensiamo che questa importante progettualità e la sua ricchezza sia ciò che di buono siamo riusciti a ricavare dalla tragedia dell’Emergenza Sanitaria COVID-19. Aver trovato un’alternativa che ci ha permesso di continuare a parlare e a confrontarci in maniera ancora più fruttuosa: la modalità da remoto (con tutti i suoi limiti) permette a tante persone che altrimenti non avrebbero modo, per ragioni banalmente pratiche e logistiche, di partecipare ad incontri dal vivo. Questo problema viene ovviato dalla tecnologia, consentendo una possibilità di partecipazione più libera e democratica, che ha permesso un dialogo tra persone di zone molte lontane che condividono la stessa storia.
L’Equipe degli psicologi
Foto di Edward Jenner
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